Mercoledì 15 aprile 2009 ad Amaseno Aala presenza delle associazioni di categoria, dei sindaci di Amaseno e Priverno, del rettore dell'Università di Cassino Paolo Vigo, dell'assessore provinciale Fabio Celletti e degli allevatori e degli operatori turistici della Valle dell'Amaseno, è stato presentato il Progetto di valorizzazione e promozione della filiera bufalina e lattiero-casearia della valle dell'Amaseno. Particolarmente soddisfatto il sindaco di Amaseno Giannantonio Boni.
Il convegno è stato organizzato dal CAB - Consorzio Allevatori Bufalini della Valle dell'Amaseno con il contributo del Ministero della Politiche agricole, alimentari e forestali. L'appuntamento era per le ore 10.30 presso la sala parrocchiale della Collegiata di Santa Maria nel centro storico di Amaseno.
Il programma prevedeva, dopo il saluto del sindaco di Amaseno Giannantonio Boni e delle autorità locali, provinciali e nazionali, l'analisi dello stato attuale del progetto e la presentazione delle azioni future. Sono stati proiettati video sul tema ed è stata llestita una mostra fotografica sulla Valle dell'Amaseno. Al termine si è tenuta una degustazione di prodotti della filiera bufalina.
Il presidente del Consorzio Salvatore Rinna ha invitato tutti a partecipare "per poter essere parte integrante del progetto che valorizza un tesoro del nostro territorio, ufficialmente indenne dalle malattie che colpiscono il bestiame. La Asl e le strutture preposte certificano quotidianamente la bontà del nostro lavoro che intende portare sempre in tavola prodotti di altissima qualità come la mozzarella, la ricotta, la carne e i formaggi di bufala. Il progetto non è un'azione occasionale ma a medio e lungo termine, affinché tutto il territorio faccia sistema e diventi non solo l'area di origine di ottimi prodotti bufalini ma anche un'area di destinazione turistica. Grazie al grandissimo impegno e agli sforzi degli allevatori, delle aziende e degli enti territoriali coinvolti, contiamo di realizzare i nostri obiettivi quanto prima".
La qualità del latte prodotto nella Valle dell'Amaseno è di gran lunga superiore a tante altre aree della produzione della mozzarella anche perché il territorio è esente da brucellosi (malattia tipica dei bovini). E altrettanto buoni come la mozzarella - data la caratteristica del latte di bufala più grasso e saporito rispetto a quello del vaccino - sono gli altri derivati come la ricotta, la caciotta, il primo sale (un tipo di formaggio secco) e un formaggio molto simile al parmigiano classico. Per quanto riguarda la carne del "bufaletto" (vitello maschio di bufala), questa è rinomata per le sue caratteristiche organolettiche, è magra e tenera. Simile per consistenza alla carne bovina, il bufaletto è però molto più povero di grassi ma ricco di proteine, ferro e vitamine del gruppo B.
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